È arrivata l’estate e con lei il grande caldo – le temperature si alzano e, soprattutto in città, l’afa si fa sentire. Quando non ci troviamo in luoghi o spazi sufficientemente aperti o che garantiscono una buona corrente d’aria, è difficile trovare refrigerio. Soprattutto in città, quindi, inizia la stagione di ventilatori e aria condizionata.
Non sempre queste apparecchiature, nate per darci sollievo e refrigerio, hanno effetti salutari. Se usate con troppa disinvoltura, in modo eccessivo o senza nessun accorgimento, oppure se non sottoposte a una corretta manutenzione, possono infatti essere fonti di malanni e fastidi. Bastano poche accortezze e attenzioni per evitarli, così da goderci un’estate fresca e al riparo da inconvenienti.
I fastidi del freddo
Anche se in estate non vediamo l’ora di entrare in un ambiente con l’aria condizionata, o di accendere il nostro condizionatore di casa, ci sono alcuni elementi che dobbiamo ricordare. L’aria condizionata, soprattutto se usata in modo esagerato, quindi con una temperatura molto più bassa rispetto all’ambiente esterno, può rappresentare uno shock termico importante, in particolare per i soggetti più fragili ed esposti, come bambini e anziani, o per chi soffre di allergie, laringiti, disturbi della respirazione.
Lo sbalzo termico può causare diverse fastidiose problematiche – ancora di più se il getto d’aria fredda è indirizzato contro di noi (come può capitare in auto, o con il ventilatore fisso):
- Torcicollo
- Raffreddore
- Mal di gola
- Riniti allergiche
- Laringiti e faringiti
- Nei casi peggiori, anche tracheiti e bronchiti
- Cefalee da freddo
I consigli per evitare il “raffreddore estivo”
Per evitare di imbattersi in queste problematiche, in particolare se si è un soggetto a rischio, o se si condividono gli spazi con soggetti fragili, basta utilizzare alcune semplici regole di “buona educazione”:
- Evitare shock termici troppo importanti, quindi, in ambienti interni, cercare di non tenere l’aria condizionata sotto i 24°C (ma preferibilmente sotto i 26°C)
- Nel caso in cui la temperatura interna non dipenda da noi (quando andiamo in casa di altri, ad esempio, o nei centri commerciali), è una buona idea premunirci e assecondare le necessità del corpo, ad esempio con una sciarpa leggera, un maglioncino leggero. Oppure si può spegnere l’aria condizionata dell’auto qualche minuto prima di scendere, per permettere al corpo di acclimatarsi
- Un altro aspetto fondamentale è dato dalla revisione e dalla manutenzione, sia dei ventilatori che, soprattutto, dei condizionatori. La pulizia dei filtri va infatti fatta regolarmente, per evitare l’accumulo di allergeni, polvere o pollini che verrebbero poi dispersi nell’aria (e in un ambiente chiuso, dove la concentrazione è quindi maggiore)
- Se l’aria condizionata è quella di casa nostra o dell’auto, o nel caso del ventilatore, evitare di posizionarsi proprio sotto il getto di aria fredda, che può causare torcicollo o anche cefalee
- Usare in modo moderato e temporaneo i deumidificatori
- Non tenere accesa l’aria condizionata per tutta la notte, ma programmarne lo spegnimento
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