L’influenza è un’infezione virale solitamente piuttosto blanda, che si risolve in una settimana circa; i sintomi che causa, come una sensazione di debolezza o una tosse dovuta all’infiammazione delle vie aeree, possono però durare più a lungo, impedendo di ritornare alle proprie attività con la stessa energia di sempre. Per questo vale la pena continuare a prestare attenzione a ciò che mangiamo, così che il nostro organismo ritorni al benessere nel più breve tempo possibile.
Cos’è l’influenza?
L’influenza è una malattia di origine virale che colpisce ogni anno in media il 9% della popolazione mondiale, percentuale che si alza al 26% nei bambini e ragazzi fino a quattordici anni.
I sintomi dell’influenza si presentano dopo un breve tempo di incubazione di uno o due giorni e scompaiono di solito entro una settimana. Comprendono:
- brividi
- febbre
- cefalea
- tosse
- mal di gola
- congestione nasale
- spossatezza
- dolori muscolari e ossei (soprattutto alle gambe e alla schiena)
Per diagnosticare l’influenza di solito non sono necessari esami clinici, a meno che non ci siano complicazioni, e un consulto con il medico di famiglia sarà sufficiente.
Come curare l’influenza
L’influenza è un’infezione virale molto contagiosa, ma al tempo stesso molto comune e nella maggior parte dei casi non grave. A volte guarisce spontaneamente, ma spesso i sintomi che comporta possono essere debilitanti, per cui possono essere assunti farmaci che vanno ad alleviare la sintomatologia, come:
- antipiretici per la febbre
- analgesici per i dolori
Durante l’influenza, oltre all’eventuale somministrazione di farmaci, è ancora più importante:
- idratarsi per compensare la perdita di liquidi dovuta alla febbre
- riposare
In alcuni casi oltre all’influenza si presenta una sovrainfezione batterica (come una bronchite o un’otite), per la quale sarà necessaria la prescrizione dell’antibiotico da parte del medico. Un eventuale eccesso di muco e di catarro, invece si può risolvere con integratori specifici per la tosse grassa, con componenti fluidificanti.
Alimentazione ideale nel post-influenza
Un’influenza che lascia strascichi e i cui sintomi si prolungano dopo la guarigione indica che il fisico è ancora indebolito, per questo sarebbe meglio riprendere le proprie attività in modo graduale e continuare a prestare attenzione a ciò che si mangia.
Dieta e sistema immunitario sono infatti strettamente collegati e proprio attraverso i cibi che mettiamo nel nostro piatto possiamo aiutare le nostre difese a essere forti e funzionanti; allo stesso modo, una corretta alimentazione può aiutare l’organismo a ristabilirsi dopo un’influenza.
I cibi da mangiare dopo l’influenza
Spesso uno dei sintomi che lascia l’influenza è l’inappetenza, ma è necessario fare uno sforzo se vogliamo rimetterci in forze. È fondamentale, anche a questo proposito, mantenersi idratati e questo si può fare non solo bevendo molta acqua, ma anche consumando:
- brodi, zuppe e vellutate
- tè e tisane, che in base agli ingredienti possono avere proprietà antiossidanti ed emollienti
- spremute ed estratti di frutta per un pieno di vitamine
Oltre all’idratazione, sarà importante anche prestare attenzione all’energia che diamo all’organismo, senza sovraccaricarlo con cibi troppo pesanti da digerire e che aumenterebbero il malessere generale. La dieta ideale dopo aver avuto l’influenza dovrebbe quindi essere ricca di:
- proteine, come quelle della carne magra, del pesce o dei legumi;
- micronutrienti, ovvero vitamine e minerali, che di per sé non apportano calorie all’organismo, ma sono indispensabili per molti processi necessari al suo funzionamento, ad esempio quelli che riguardano il sistema immunitario.
Fra i micronutrienti fondamentali per la sua ripresa ricordiamo:
- la vitamina A: si trova nel latte, nei suoi derivati e nelle uova; carote, albicocche, pomodori, frutti di bosco contengono invece carotenoidi, i precursori di questa vitamina, e sono ugualmente consigliati
- la vitamina C: si trova negli agrumi e nei kiwi
- la vitamina B6: si trova nelle patate, nelle uova, nei funghi, nei cereali integrali e nella frutta secca
- la vitamina B12: è presente in minima parte negli alimenti di origine animale, sia carne che latte o uova
- magnesio e potassio, si trovano nella verdura, nella frutta, nei cereali integrali e in alcuni semi oleosi
- zinco e selenio, entrambi di supporto al sistema immunitario; si trovano nella frutta secca, nei legumi, in alcuni cereali come l’avena, in alcuni frutti come le ciliegie e l’uva rossa
Infine, anche le spezie possono avere un’azione benefica, non per niente erano usate anche nella medicina antica; fra queste in caso di influenza possono essere d’aiuto:
- curcuma, per una tisana con lo zenzero o insieme al latte per il “golden milk”
- zenzero, da aggiungere al tè verde o per una tisana con miele e limone, entrambi ingredienti preziosi per il sistema immunitario
- cannella, per i dolci (dei quali però dopo un’influenza sarebbe meglio limitare il consumo perché ricchi di zuccheri) o per le tisane
Gli integratori per il recupero dopo l’influenza
Per recuperare una forma ottimale dopo un’influenza, il medico può consigliare un integratore per le difese immunitarie. Le sostanze contenute nel prodotto hanno uno scopo ricostituente per l’organismo spossato.
Gli ingredienti sono, infatti, costituiti da vitamine e micronutrienti che vengono utilizzati dal sistema immunitario stesso per i suoi processi e che subito dopo un’influenza potrebbero essere carenti.
Esistono sia integratori che contengono solo determinate vitamine o sali minerali, sia integratori che oltre ai micronutrienti contengono altri ingredienti come il resveratrolo e lattoferrina.
Bibliografia
ISS – Influenza
ISS – Vitamine
Fondazione Veronesi – Si può combattere l’influenza anche a tavola?
Humanitas – Cosa mangiare quando si ha l’influenza?
MayoClinic – Support your immune function with good nutrition
MSD Manuals – Influenza
National Center for Biotechnology Information – A Review of Micronutrients and the Immune System–Working in Harmony to Reduce the Risk of Infection