Salute degli italiani a rischio a causa del primo freddo: mezzo milione le persone a letto, da un mese a questa parte. I sintomi sono soprattutto febbre e spossatezza. Ma la causa non è ancora l’influenza vera e propria: per il momento sono virus parainfluenzali quelli che stanno “popolando” l’organismo di chi è stato colpito.
“Si tratta di forme parainfluenzali legate agli sbalzi termici, causate da 262 virus diversi – spiega Fabrizio Pregliasco, virologo dell’università di Milano -. Stimiamo che 140mila persone ogni settimana vengano contagiate. Sono sindromi che hanno sintomi meno pesanti dell’influenza stagionale: quest’ultima si riconosce da uno sbalzo termico repentino con febbre sopra i 38 gradi, dolori articolari o muscolari, o almeno un sintomo respiratorio. I virus parainfluenzali portano invece ai sintomi che tutti in questi giorni conosciamo, direttamente o indirettamente: una febbre magari non alta, raffreddore, stanchezza, a volte anche problemi gastrointestinali”.
Per l’influenza “vera” bisognerà ancora aspettare un mese e oltre: “Dipende molto dalle temperature – conferma Pregliasco – ma possiamo dire che in linea di massima un numero rilevante di casi lo raggiungeremo dopo Natale. E purtroppo chi in questi giorni è a letto “influenzato” non sarà immune, trattandosi di virus diversi, anzi: essendo già debilitato sarà più a rischio degli altri di ammalarsi anche con il virus influenzale, che quest’anno si prevede di media intensità con circa 5 milioni di casi attesi”.
In arrivo l’influenza australiana
Stando agli esperti quest’anno l’influenza sarà la peggiore degli ultimi decenni: in Australia, per esempio, ha già fatto 52 vittime, anche tra i giovani e i bambini. Il virus ora sta facendo rotta verso l’Europa, dopo aver già toccato il sud-est asiatico e la penisola araba. Tre ceppi – il ceppo A (H3N2) e due nuovi ceppi A e B (A/Brisbane e B/Florida) – scatenano sintomi come febbre alta, mal di testa e dolori articolari. Attenzione allora alla prevenzione, soprattutto nel periodo dopo Natale: lavarsi le mani, coprirsi la bocca con un fazzoletto o con il braccio quando si starnutisce o tossisce, e in particolare restare a casa quando si presentano i sintomi dell’influenza.