Gli ingredienti delle sigarette
Le sigarette contengono migliaia di sostanze al loro interno: non esiste solo il tabacco, ma un insieme di componenti pericolosi per il nostro organismo. Tra i principali ingredienti ci sono la nicotina; l’ammoniaca; l’arsenico; il catrame e altri idrocarburi aromatici policiclici. Le sigarette contengono anche una notevole quantità di radicali liberi, molecole che sono responsabili dello stress ossidativo e delle sue conseguenze. Le sigarette contengono anche metalli pesanti come piombo, cadmio e nichel.
Gli effetti del fumo sulle difese immunitarie
Prima ancora di arrivare a compromettere il funzionamento del sistema immunitario, le sigarette sono responsabili dell’introduzione nel nostro organismo di batteri, funghi e altri microrganismi. A dirlo sono degli studiosi che negli anni hanno indagato sulla presenza di patogeni: un gran numero di campioni analizzati è risultato contenere batteri come Clostridium e Klebsiella, tra i più resistenti agli antibiotici. Fumare, poi, non fa bene in generale alla nostra bocca: oltre a portare allo spiacevole ingiallimento dei denti, infatti, il fumo altera il microbioma orale. Proprio come nel nostro intestino e sulla pelle, nella bocca vivono numerosi microrganismi che sono protettivi contro microbi nocivi. Il fumo li danneggia e alimenta così la possibilità che organismi dannosi prendano il loro spazio.
Vittima degli effetti del fumo è poi il tessuto che riveste le vie respiratorie e il suo ruolo nella produzione del muco. In condizioni normali, il muco prodotto da particolari cellule – le mucipare – intrappola polvere, impurità e microrganismi che sono riusciti ad entrare nel corpo. Grazie alla sua natura, permette inoltre di mantenere umide e idratate le vie respiratorie. Accanto a questo meccanismo c’è poi quello delle ciglia vibratili di cui alcune cellule sono dotate: come veri e propri “spazzini” spingono verso l’esterno il muco in eccesso e tutte le sostanze indesiderate che vi sono rimaste intrappolate. Le sigarette impediscono a questo perfetto sistema di funzionare, di conseguenza il muco (che è anche prodotto in eccesso) si accumula e si direziona dove non dovrebbe. Ecco che in questo modo i fumatori sono più a rischio di infezioni: per quelle virali, come l’influenza, secondo alcuni dati del 12% in più rispetto ai non fumatori. Allo stesso modo, per loro è superiore del 48% la probabilità di andare incontro a una patologia respiratoria rispetto a chi non fuma.
Andando ancora più a fondo, si scopre come il fumo di sigaretta comprometta inevitabilmente le capacità del nostro sistema immunitario di funzionare correttamente. Gli effetti si vedono sia nell’immunità innata sia in quella adattiva: a essere influenzata è l’attività di molte cellule immunitarie, come linfociti T, macrofagi e cellule Natural Killer. Non solo, il fumo è implicato nella produzione di mediatori infiammatori, cosa che spiega il suo contributo nello sviluppo di malattie autoimmuni come psoriasi, artrite reumatoide e Lupus.
Attenzione anche al fumo passivo
Le persone esposte al fumo passivo da parte dei fumatori vanno incontro a patologie simili a quelle di chi fuma abitualmente, ma più che di ogni altro sono i bambini quelli che devono essere maggiormente tutelati verso il fumo di questo tipo, fin dalla gestazione.
I figli dei fumatori, infatti, corrono di più il rischio di andare incontro a nascita prematura; alla SIDS (la “morte in culla”); ad asma; alle infezioni delle vie aeree e all’otite media, senza trascurare la possibilità che diventino a loro volta dei fumatori in futuro.
Come salvaguardare il sistema immunitario
Per mantenere il sistema immunitario in salute, serve innanzitutto grande attenzione verso se stessi. Le nostre difese, quando stanno bene, non hanno bisogno di potenziamenti particolari e riescono a tenere lontani problemi e malattie. Tranne quando ci sono vere e proprie disfunzioni che colpiscono il sistema immunitario (cioè quando dietro all’indebolimento delle difese ci sono delle patologie), perché funzioni è sufficiente uno stile di vita sano. Il fumo di sigaretta, ovviamente, non rientra in queste buone abitudini e andrebbe eliminato per molti motivi. Devono poi essere presenti un’alimentazione equilibrata, che non faccia mancare vitamine e minerali coinvolti nelle difese; attività sportiva che scongiuri i rischi della vita sedentaria, e una buona dose di riposo e assenza di stress. Quando si è in difficoltà, è possibile trarre beneficio da integratori che supportano le difese immunitarie e consentono di apportare le sostanze di cui il nostro organismo ha bisogno, compresi gli antiossidanti.
Bibliografia
Qiu F, Liang CL, Liu H, Zeng YQ, Hou S, Huang S, Lai X, Dai Z. Impacts of cigarette smoking on immune responsiveness: Up and down or upside down? Oncotarget. 2017 Jan 3;8(1):268-284
Fumo e polmoniti: se l’untore è la sigaretta – Fondazione Umberto Veronesi
Il fumo riduce i batteri «buoni» della bocca – Fondazione Umberto Veronesi
Danni derivati dall’uso del fumo – Ministero della Salute
FAQ – Tabagismo – Ministero della Salute
Smoking increases the risk of illness and viral infection, including type of coronavirus – ScienceDaily