Starnuti, un po’ di mal di gola e raucedine, un cerchio alla testa. Potrebbero essere i primi sintomi di un’influenza stagionale se non fosse che siamo in estate e che la temperatura esterna si aggira sui 30 gradi.
Potrebbe trattarsi allora di un’allergia, ma le differenze tra un raffreddore e una crisi allergica sono chiare: in caso di raffreddore entro una settima al massimo i sintomi migliorano, mentre in caso di allergia persistono fino a che si sta in contatto con gli allergeni.
Secondo gli esperti non sono rari, di questi periodi, i casi di piccole malattie da raffreddamento: il principale responsabile è lo sbalzo di temperatura. Ci si veste in modo inadeguato: o con abiti troppo leggeri che favoriscono i colpi di freddo o con abiti troppo pesanti che provocano una eccessiva sudorazione che costringe a liberarsi di maglioncini e giubbotti favorendo anche in questo caso un colpo di freddo.
Ma anche l’aria condizionata fa la sua parte. Non appena le temperature iniziano a salire vengono accesi i condizionatori, soprattutto negli esercizi commerciali, nelle banche e negli uffici. In realtà il condizionatore in sé non fa male né fa venire raffreddori e influenza. È l’uso errato che si fa di questi apparecchi che causa malanni e problemi di salute.
Ad esempio gli esperti ricordano che bisogna assicurarsi che la differenza tra la temperatura esterna e quella interna non superi i 15 gradi e che il tasso di umidità sia compreso tra il 40 e il 60%.
E’ proprio un’aria troppo secca e fredda a causare faringiti e a favorire l’azione dei virus che provocano il raffreddore. In casa è meglio non usare i condizionatori mentre si dorme e pensare di usare come alternativa un ventilatore, purché il getto d’aria non sia posizionato direttamente addosso.
E’ altrettanto importante difendersi dagli sbalzi di temperatura quando si sta in macchina (meglio evitare di tenere accesa l’aria condizionata per tutto il viaggio e certamente non bisogna direzionare il getto d’aria verso il corpo) e portare con sé un leggero maglioncino da indossare quando si entra nei centri commerciali o per coprirsi se in ufficio fa troppo freddo. Infine un consiglio: se siete già stati colpiti da faringiti e tosse evitate del tutto di l’esposizione all’aria dei condizionatori.